inserito da Andrea, 17/06/2011 16:42:42
La mission di CeLIM è di generare speranza per un mondo più giusto.
Per combattere la povertà e le disuguaglianze, promuovendo giustizia sociale e solidarietà tra i popoli, CeLIM attua interventi di cooperazione allo sviluppo e di educazione alla mondialità.
In Africa e nei Balcani, attraverso l’operato di volontari internazionali e in collaborazione con enti e personale locali, gestisce progetti di cooperazione che spaziano dal campo socio-sanitario a quello educativo, a quello agricolo, al microcredito.
In Italia CeLIM dà spazio all’educazione alla mondialità con CeliMondo e promuove il turismo responsabile attraverso la Società Cooperativa Sociale Onlus Viaggi Solidali.
CeLIM - ULTIMI PROGETTI REALIZZATI:
I paesi in cui siamo presenti attualmente sono: Zambia, Mozambico, Albania e Kosovo.
Paese tradizionale d’intervento nel passato, anche recente, è stato la Costa d'Avorio, dove i programmi sono
momentaneamente interrotti per le condizioni di divisione interna. Collaborazioni con le Caritas locali si sono
svolte o sono in atto o in fase di definizione in altri paesi: Romania e Giordania. In passato, interventi
rilevanti sono stati svolti in Repubblica Centrafricana e Uganda.
In Zambia l’attività data dal 1981 con una serie di progetti, di cui diversi già conclusi:
- ZTF (Zambesi Training Farm) (dal 1982 al 1988): progetto di formazione con scuola agricola ed annessi
terreni irrigati per gli agricoltori formati, soprattutto nella coltivazione della banana, nell'area di Chirundu.
- DEP (Development Educational Program) (dal 1987 al 2000): progetto finanziato da un gruppo d'appoggio
in Italia, promosso dalla Diocesi locale di Monze. Formazione di un gruppo locale di sensibilizzazione nei
villaggi della parrocchia di Lusitu utilizzando la tecnica educativa del "Training for Transformation" promosso
dalla Diocesi locale su tutto il suo territorio.
- LDP (Lusitu Development Project) (dal 1987 al 1993): progetto di formazione agricola sul territorio di
Lusitu, soprattutto: nella coltivazione del girasole e nella conseguente estrazione dell'olio, e nelle tecniche
agricole sostenibili. Inoltre: progetto di formazione e promozione della donna con la creazione di piccoli
centri produttivi autogestiti per la produzione e la commercializzazione di indumenti, e sensibilizzazione ed
educazione ai problemi legati all'igiene e allo svezzamento dei bambini.
- JVC (Jordan Valley Community) (dal 1991 al 1994): progetto educativo-formativo nel territorio di Chirundu,
con la creazione di cooperative per la gestione di attività produttive (cooperative agricole, mulini ecc.), la
creazione di gruppi di animazione sul territorio per la sensibilizzazione al problema dell'AIDS, ed inoltre la
creazione di classi specifiche nelle scuole di riferimento nell'area per l'alfabetizzazione degli adulti.
- NIEP (Ng'ombe Illede Educational Program) (dal 1994 al 1997): progetto nell'area del Distretto di
Siavonga nei settori agricolo, sanitario, educativo. Nel settore agricolo in collaborazione con le strutture
governative e diocesane nella promozione di un'agricoltura sostenibile (traino animale, concimi naturali,
rotazioni ecc.). Nel settore sanitario con diverse iniziative per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS. Nel
settore educativo con il proseguimento della campagna governativa di alfabetizzazione per adulti nella logica
del progetto precedente JVC in un'altra area di riferimento.
- FALEGNAMERIA a Siavonga (dal 1995 al 1997): progetto sostenuto da finanziamento della C.E.I. per la
creazione di una falegnameria cooperativa nella cittadina capoluogo della Regione Sud, in grado di produrre
localmente mobili, dando lavoro a giovani del luogo e costituendo un esempio in futuro ripetibile di attività
artigiana.
- M’TENDERE MISSION HOSPITAL (Ospedale missionario di Chirundu) (dal 1996): l’ospedale è stato
creato dalla Diocesi di Milano all’inizio degli anni ‘70. L’aumento delle dimensioni e delle esigenze della sua
attività, ha suggerito alla Diocesi di chiedere al Ce.L.I.M. la sua collaborazione per il supporto logistico
(selezione e gestione del personale espatriato, approvvigionamento ed invio di medicinali, attrezzature,
ecc.).
- ARCHES (Artisanal and Rural Co-operatives and Health Education in the district of Siavonga) (dal 1997 al
2002). Progetto per l’ulteriore creazione di gruppi cooperativi nell’ambito rurale (produzione di olio,
orticoltura efficiente, negozi di villaggio, banca del grano, commercio di prodotti artigianali, officine
artigianali) e la prosecuzione e l’allargamento della formazione alla sanità di base (con particolare attenzione
a madri e bambini) ed alla prevenzione contro l’AIDS (formazione nelle scuole).
- SCUOLA AGRICOLA (Chikuni, presso Monze, Southern Province) (dal 1998 al 2001): scuola semiresidenziale
per giovani agricoltori, cui fornisce, al termine della formazione, in forma di prestito,
attrezzature, animali e materiali per l’avvio di un’attività in proprio di dimensione famigliare. Alla scuola è
associata un’unità produttiva con l’obiettivo d’assicurarne l’autosufficienza economica.
- CENTRO DI FORMAZIONE GIOVANILE (Livingstone, Southern Province) (da fine 2000): sostiene la
Diocesi di Livingstone nell’affrontare, a livello della periferia urbana, i problemi degli orfani dell’AIDS e dei
ragazzi vulnerabili Ha in parte realizzato, e sta completando, un Centro di aggregazione, di recupero
scolastico e di formazione professionale, e la creazione di un sistema di sostegno e credito per l’inserimento
degli allievi nell’attività lavorativa o professionale. Un programma triennale per la realizzazione di strutture
finalizzate all’autonomia economica del centro è stato approvato dal M.A.E. in marzo 2005, e si è avviato
nell’aprile 2006.
- DARE CREDITO AI POVERI (da 2002): nel 2002 ha preso avvio un progetto pilota di microcredito,
biennale, nel Distretto di Siavonga, in collaborazione con DEP e Diocesi di Monze, in vista di un programma
triennale, che è stato approvato dal M.A.E. in marzo 2005, e quindi avviato in febbraio 2006. Valorizza
l’esperienza del progetto ARCHES, ma sviluppa tecniche specifiche per la creazione di una rete di servizio di
microfinanza.
- EDUCAZIONE ALLA SALUTE SESSUALE E RIPRODUTTIVA (dal 2002 al 2004): programma biennale
di formazione biennale nelle scuole del Distretto di Siavonga, per la prevenzione delle malattie trasmesse
sessualmente ed in particolare dell’AIDS. Alla sua conclusione, è confluito nel programma consortile
subregionale di azioni contro l’AIDS.
- PREVENZIONE E CURA DELL’AIDS (dal 2002 al 2005) per il consolidamento delle attività anti-AIDS
dell’ospedale di Chirundu e per il trattamento di mamma e bambino con farmaci antiretrovirali, finanziato dal
M.A.E., per la durata di tre anni. L’ospedale copre una zona di territorio molto estesa.
- SOSTEGNO ALL’AUTONOMIA ECONOMICO GESTIONALE DEL CYATC (Chikuni Youth
Agricultural Training Centre) (dal 2003 al 2005), per l’autosufficienza economico-finanziaria del Centro di
Chikuni oggetto di un precedente progetto, co-finanziato dalla C.E.I. e dal M.A.E.
- CENTRO DI FORMAZIONE GIOVANILE (Lusaka) (dal 2005): realizzato con la Diocesi di Lusaka per
aiutare i ragazzi più vulnerabili. Progetto a finanziamento privato, si propone la creazione di un Centro di
aggregazione, di recupero scolastico e di formazione professionale.
- SOSTEGNO ALL'AVVIO DI UNA NUOVA STRUTTURA OSPEDALIERA DISTRETTUALE A KAFUE
(dal 2005) .L'obiettivo del progetto, triennale, approvato in marzo 2005 dal M.A.E., è di contribuire ad
assicurare un'adeguata funzionalità all'ospedale di Kafue, migliorando così notevolmente la qualità e
l'accesso del servizio sanitario nel Distretto.
- AIUTO E SICUREZZA ALIMENTARE PER L’ASSISTENZA DOMICILIARE NELLA DIOCESI DI
MONZE (da fine 2006), progetto della durata di due anni, finanziato dalla linea di sicurezza alimentare della
UE, a sostegno delle famiglie colpite dall’AIDS nel territorio della Diocesi, in due fasi: integrazione alimentare
e sviluppo di attività a garanzia della sicurezza alimentare.
- SVILUPPO DELLA PRODUZIONE DI REDDITO FAMIGLIARE NEL DISTRETTO DI GWEMBE (da
fine 2006), progetto biennale con principale finanziamento del Fondo Giustizia e Solidarietà in Zambia. Si
propone di migliorare il livello di vita di 300 famiglie in tre aree del Distretto di Gwembe, mediante la crescita
del ruolo delle donne e il sostegno all’avvio di attività generatrici di reddito (pesca, allevamento, orticoltura,
ecc)
- SUPPORTO ALL’ISTRUZIONE DI BASE –COMMUNITY SCHOOL – SOUTHERN AND LUSAKA
PROVINCES (ZAMBIA) .(da marzo 2009) progetto triennale per il miglioramento della qualità
dell’istruzione per le fasce più povere della popolazione attraverso il sostegno a 11scuole comunitarie, con
azioni a afavore degli allievi, degli insegnati e delle famiglie.
-RIDUZIONE DELLA POVERTA ATTRAVERSO L’UTILIZZO E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLA
FORESTA -MONGU (da agosto 2009) progetto triennale approvato e finanziato dal M.A.E., il cui obiettivo
è quello di ridurre il degrado ambientale e favorire la gestione controllata e sostenibile delle risorse forestali
nel distretto di Mongu, con ritorno economico per la popolazione coinvolta.
In Mozambico:
- PROGRAMMA DI SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO IN AREE RURALI DELLA PROVINCIA DI
INHAMBANE (da 2003), progetto di promozione agro-zootecnica, in consorzio con Caritas Italiana, avviato
per tre anni col co-finanziamento del M.A.E. a metà 2004, dopo una fase preliminare privata di un anno, in
sei zone rurali della provincia..
- SALUTE PER LA POPOLAZIONE DI MOMA (da inizio 2006), programma triennale con principale cofinanziamento
della UE, per il rafforzamento del sistema sanitario del Distretto di Moma, nella provincia
settentrionale di Nampula, con particolare enfasi alla lotta all’AIDS e alle MST, in consorzio con CUAMM, ONG
capofila. Il Ce.L.I.M. MI è responsabile della parte relativa alla sensibilizzazione sulla prevenzione in ambito
scolastico e comunitario.
- PROGRAMMA DI SVILUPPO IN AREE RURALI DELLA PROVINCIA DI QUELIMANE (da metà 2006)
progetto di promozione agro-zootecnica e della pesca, della durata di tre anni, con finanziamento principale
di donatori privati tramite la Caritas Italiana, in due Distretti dell’interno della provincia.
- UN FUTURO PER MADRI E BAMBINI - Programma multisettoriale in tre Distretti della
Provincia di Inhambane (dal 2007), progetto triennale con finanziamento principale della CEI, in avvio a
dicembre. Prevede la promozione dell’autosufficienza alimentare e della salute delle madri e quella della
salute e dei diritti dei bambini in età pre-scolare.
- SENSIBILIZZAZIONE COMUNITARIA NELLA LOTTA ALL’AIDS (dal 2007) progetto pilota di durata
annuale finanziato dal Fondo Globale attraverso il CNCS (Consiglio Nazionale per la lotta all’AIDS), negli
stessi tre Distratti del progetto precedente, con cui si prevedono utili sinergie.
- SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO ATTRAVERSO IL TURISMO SOSTENIBILE NELLA PROVINCIA
DI INHAMBANE (dal 2008): è un programma triennale, finanziato da MAE e CEI, di formazione
professionale per l’avvio di attività imprenditoriali di turismo sostenibile gestite dalla popolazione locale.
In Albania, sono stati svolti, o sono in corso, i progetti:
- SOSTEGNO A 4 CASE FAMIGLIA PER GIOVANI PORTATORI DI HANDICAP A SCUTARI (dal 1998
al 2001). Promosso in collaborazione con la Caritas Ambrosiana per la formazione dei giovani operatori delle
case famiglia e alla creazione di laboratori di produzione di artigianato per le attività dei disabili dei 4 centri.
- PROMOZIONE DI PICCOLE ATTIVITA’ ARTIGIANALI DI GIOVANI DONNE ALBANESI (dal 1999 al
2000): in consorzio con AVSI, ha fornito il sostegno a 14 centri di formazione femminile sparsi sul territorio
albanese. L’obiettivo era di dare opportunità lavorative e formative a giovani albanesi.
- ASSISTENZA DOMICILIARE A MALATI, DISABILI E ANZIANI DI SCUTARI (dal 2000 al 2004).
Sostenuto inizialmente dal Dipartimento Affari Sociali italiano, poi dalla C.E.I., ha formato 18 assistenti
domiciliari per la cura delle persone vulnerabili e malate della città di Scutari, e creato una struttura
professionale d’assistenza. Prosegue con la formazione di nuovi addetti e l’ottimizzazione della struttura.
- FORMAZIONE PROFESSIONALE PER I GIOVANI DI BARDHAJ E AVVIO ALL'IMPRENDITORIA
GIOVANILE (dal 2004 al 2007) che ha prodotto la costruzione di un centro, in cui si svolgono cinque corsi
di formazione professionale che rispondano ai bisogni del territorio e alle esigenze del mercato del lavoro.
Co-finanziato dalla Regione Lombardia
- CONSOLIDAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI E FORMATIVI DEL CENTRO PROFESSIONALE DI
BRADHAJ BLERAN (dal 2008). E’ un programma triennale, co-finanziato dal MAE, con l’obiettivo di
migliorare la gestione e l’autosufficienza del Centro realizzato con il progetto precedente, costituendo
quattro unità produttive, migliorando la formazione del team pedagogico e creando un sistema di avvio al
lavoro
In Kosovo:
- GLI ULTIMI AL PRIMO POSTO (da fine 2001): progetto di microcredito rivolto alla popolazione rientrata
dopo il conflitto nella zona di Gjakova. Dopo una fase biennale, co-finanziata dalla C.E.I., si è appena
concluso un progetto triennale sostenuto dal M.A.E., a seguito del quale è in funzione una piccola istituzione
di microfinanza a conduzione locale.
- GLI ANZIANI INVISIBILI (da 2002 al 2004): progetto di sostegno agli anziani, sempre nell’area di
Gjakova, in collaborazione con Caritas Ambrosiana.
In Giordania:
- SVILUPPO DELLA SOCIETÀ CIVILE E SOSTEGNO ALLE FASCE DEBOLI DELLA POPOLAZIONE IN
GIORDANIA (2006). Promosso da Caritas Giordania, mira a creare in due anni un sistema di servizi volti a
migliorare le condizioni di vita della popolazione più povera e vulnerabile nelle aree di Amman, nella regione
Centrale, Settentrionale e Meridionale della Giordania attraverso la creazione di una rete di comitati volontari
al servizio della popolazione più emarginata
In Tanzania, Burundi e Zambia, il Ce.L.I.M. è stato capofila di un progetto del consorzio IRIS:
- PROGRAMMA SUB-REGIONALE DI ONG DI LOTTA ALL’AIDS (dal 2003 al 2006): progetto triennale
sostenuto dal M.A.E., che ha sviluppato azioni coordinate di prevenzione e cura dell’AIDS in alcune aree dei
tre Paesi, con impatto su una vasta popolazione, in collaborazione con le strutture sanitarie operanti nei
corrispondenti territori.
In Costa d'Avorio, i principali progetti svolti sono:
- PROGRAMMA MONTEZO (1986-91): progetto multi settoriale nella sottoprefettura di Alepé. Iniziative
integrate nei villaggi della regione (agricoltura, prevenzione igienico-sanitaria, educazione), volte ad un
effettivo miglioramento delle condizioni quotidiane di vita, ed allo sviluppo produttivo e sociale da parte di
gruppi di abitanti (donne, giovani, capi di gruppi familiari "allargati")
- SANTÉ POUR TOUS (1992-94): in collaborazione con la Caritas ivoriana e l'appoggio dell'ACNUR, per
sostenere l'accoglienza dei rifugiati liberiani nel territorio di confine della zona di Toulepleu da parte della
popolazione locale, mediante la creazione di piccoli dispensari e la formazione di operatori sanitari di base.
- CARCERI DI GRAND-BASSAM (1995-1996): interventi per il miglioramento delle condizioni igieniche
all'interno delle carceri, e ristrutturazione di una grande casa di proprietà della Diocesi, al fine di ospitare
carcerati in semilibertà o dimessi dal carcere, in particolare i più giovani, per una formazione che favorisca il
loro recupero e reinserimento sociale.
- INTEGRAZIONE DEI RIFUGIATI LIBERIANI (Toulepleu) (dal 1995 al 1998, fino al 2000 per il settore
sanitario): progetto finanziato dalla U.E., ancora a sostegno della integrazione dei rifugiati, per migliorare le
condizioni di vita sia di questi che dei locali, con intervento nei settori: agricolo (risaie; orti) e sanitario (lotta
alla malnutrizione infantile; punti d'acqua nei villaggi; estensione rete di casse farmacia; prevenzione
dell’AIDS).
- FORMAZIONE QUADRI CARITAS (dal 1997 al 1999): programma triennale, poi sospeso al secondo
anno per difficoltà sopravvenute nel partner, per rafforzare o costituire, nelle Diocesi e nelle principali
missioni parrocchiali, i gruppi di promozione umana della Caritas ivoriana.
- SICUREZZA ALIMENTARE PER LA POPOLAZIONE RURALE (Toulepleu e Zouan-Hounien) (1998-
2000): progetto finanziato dalla U.E., ha proseguito lo sviluppo delle attività di miglioramento delle
produzione risicola e orticola nella zona di Toulepleu, ha replicato questo programma nella vicina
sottoprefettura di Zouan-Hounien, dove l’ha integrato con la promozione del piccolo allevamento. Si è anche
realizzato un centro di recupero nutrizionale per i bambini presso l’ospedale di Zouan-Hounien.
- STABILIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE PER LA POPOLAZIONE RURALE (Zouan-
Hounien) (2001-2002): prosecuzione del progetto precedente, con un importante ampliamento delle attività
di allevamento razionale di piccoli animale (polli, conigli, anatre), sostegno tecnico ai gruppi agricoli costituiti
nell’ultima fase del citato programma, e formazione ed assistenza per l’autosufficienza amministrativa,
d’approvvigionamento di animali, sementi e concimi, e di commercializzazione dei prodotti.
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