inserito da Silvia, 10/08/2009 17:27:00
Vi riporto chi seguito la presentazione delle Figlie di San Paolo annunciatrici del Vangelo:
Figlie di San Paolo comunicatrici del Vangelo:
"Siamo le Figlie di San Paolo, parte integrante della Famiglia Paolina, fondata dal beato Giacomo Alberione. Siamo nate in Italia, ad Alba, una piccola città del Piemonte, il 15 giugno 1915.
• Nella notte di adorazione del 31 dicembre 1900, vera “notte di luce”, il Divin Maestro ha attratto il nostro Fondatore e lo ha ispirato a realizzare un’inedita modalità di evangelizzazione, con i mezzi più celeri ed efficaci. Anche noi, come il beato Alberione, conquistate dall’invito di Gesù: “Venite ad me omnes” (cf Cost 1), ci sentiamo profondamente obbligate a fare qualcosa per il Signore e per gli uomini e le donne del nuovo secolo e millennio… Siamo nella Chiesa apostole consacrate, costituite in comunità per comunicare “le imperscrutabili ricchezze di Cristo” (Ef 3,8) in ogni tempo e luogo.
• San Paolo, il grande apostolo che vivendo nell’intimità del suo Signore si spese per annunciarlo ai popoli, è il nostro Padre e ispiratore. Da lui “impariamo a vivere in Cristo con rendimento di grazie, ad essere continuamente protese verso la méta… a crescere nella sensibilità universale che ci fa aperte a tutte le nazioni” (Cost 9).
• La Parola e l’Eucaristia sono luce e forza della nostra vocazione apostolica. Cristo è per noi il Maestro, la Via e la Verità e la Vita, Colui che attraverso l’azione dello Spirito, ci configura al suo mistero di morte e risurrezione e realizza nella nostra persona l’esperienza già vissuta dall’Apostolo Paolo: “Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me” (cf Cost 7-8).
• Per noi Paoline, non ci sono confini: oggi come agli inizi della Congregazione, percepiamo la sfida di comunicare a tutti, con tutti i mezzi, le tecnologie e i linguaggi di comunicazione, la bellezza del Vangelo. Il nostro motto è: “protenderci sempre avanti”, essere audacemente aperte al futuro, attente ai segni dei tempi e ai nuovi cammini dell’umanità, segnati dalla comunicazione. E nonostante il senso di inadeguatezza che possiamo sperimentare di fronte alle sfide del mondo d’oggi, siamo in cammino...
In cammino, certe della promessa del Maestro, rivolta al Fondatore: “Io sono la luce vostra e mi servirò di voi per illuminare; vi do questa missione e voglio che la compiate” (AD 157).
In cammino per comunicare quello che abbiamo “visto, toccato, udito”.
In cammino per portare nella preghiera tutti i comunicatori: quelli che trasmettono alla radio, preparano la pubblicità, scrivono libri o canzoni, chattano in rete, sono alla consolle di regia o dietro la telecamera.
In cammino, per dare un’anima al mondo della comunicazione e “fare a tutti la carità della verità”.
In cammino per ridire specialmente ai giovani, quelle parole del beato Alberione che hanno “toccato” la nostra vita:
Chi ha scienza,
chi ha capacità di mente,
chi ha forza di volontà,
chi ha ricchezza di cuore,
chi ha spirito di sacrificio,
chi ha molto desiderio di santità,
chi ha grande sete di anime,
venga con fiducia…
vedrà sempre davanti a sé
la via farsi più lunga,
più ampia, più bella."
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