inserito da Claudia, 30/03/2017 00:13:58
Un'attività gioco molto interessante sui temi del rispetto e della solidarietà per divertirsi e trasmettere contenuti educativi. Organizzate con i ragazzi questa cena speciale, una giornata originale, diversa per giocare e riflettere insieme.
Gioco-attività - La cena nel mondo
Questa attività si svolge proprio durante il pasto, che sia pranzo o cena, scegliete voi.
Appena arrivano i commensali bisogna consegnare loro un cartoncino colorato che corrisponderà quindi ad un gruppo di appartenenza (è bene rendere casuale l'assegnazione). Ogni gruppo deve riunirsi nello spazio stabilito, utilizzando quanto messo a disposizione per quel determinato gruppo e consumando il pasto dedicato.
Il tutto dovrà essere rappresentativo del mondo quindi a seconda del numero di partecipanti, si possono fare diversi ambienti e ricreare situazioni. Se l'obiettivo della serata è "far pensare" e riflettere sulle disparità tra le diverse regioni, potete ponete l'accento sui particolari che riguardano la quantità di cibo disponibile per ogni gruppo, la disponibilità di luce artificiale, l'acqua limpida o intorbidita (con l'aggiunta di qualche cucchiaio di passata di pomodoro). Ponete attenzione anche ai menù, alla musica di sottofondo. Ecco alcuni suggerimenti:
per l'America del nord tavolo apparecchiato, ma tutto di carta e plastica, con sedie comode e cibo tipico: patatine fritte, hot dog, sandwich, hamburger, coca cola.. (vedi ricette su http://www.ricettedalmondo.it/ricette-america-del-nord/#menu)
per Africa niente tavoli e sedie, né posate o piatti. Un grande tappeto ed un unico piatto centrale dal quale ciascun commensale potrà mangiare con le mani. Suggerimenti per il pasto africano: felafel, cous cous.. (vedi ricette su http://www.ricettedalmondo.it/ricette-africa/)
per America centro-sud: tavolo in legno con tovagliette colorate e ciotole di terracotta o legno. Suggerimenti per il menù: guacamole, fagioli, arepas, (vedi ricette su http://www.ricettedalmondo.it/ricette-america-del-sud/)
per Asia tavolo basso con cuscini su cui sedere, ciotole in ceramica e bacchette (niente posate), tavola minimalista. Suggerimenti per il pasto orientale: pollo al curry, riso fritto con ananas e anacardi..(vedi ricette su: http://www.ricettedalmondo.it/ricette-asia-e-medio-oriente/)
per Europa sistemazione elegante con tavolo e sedie comode, tovaglia e tovaglioli in tessuto, con piatti in porcellana per ogni portata, posate e bicchieri (sia per acqua che vino). Suggerimenti per il menù oltre la cucina mediterranea: patate al cartoccio bavaresi, cavoletti di Bruxelles brasati, onion rings ..(vedi ricette su: http://www.ricettedalmondo.it/ricette-europa/)
per Australia e Oceania tovagliette in tessuto piatti e bicchieri pratici, colori ed elementi della tavola che ricordino il mare: conchiglie e colori dal verde, blu, al turchese. Suggerimenti per il menù: ha'ira maita'i roa (pesce spada con patate e verdure, banana bread, (vedi ricette su: http://www.ricettedalmondo.it/ricette-oceania-e-australia/)
Gioco-attività "Caro extraterreste..": Essenziale è …
Occorrente: grande cartoncino e penne
Dividete il cartoncino in 8 colonne e scrivete in cima a ciascuna colonna una lettera dell'alfabeto.
Per 4 minuti, chiedete ai partecipanti di pensare, senza confrontarsi, ad alcune parole legate al significato di "essenziale" dettandole ad un volontario che le trascrive sul cartoncino man mano che vengono suggerite. Ciascuno deve suggerire almeno una parola per ciascuna lettera (A-amico, P-pasto, T- tempo..) senza discuterne.
Per 3 minuti i partecipanti possono confrontarsi per approfondire le scelte, il significato delle parole e il legame con "Essenziale" senza mai giudicare le affermazioni altrui.
Dividere i partecipanti in coppie o max tre persone e sorteggiate una lettera dell'alfabeto scritta sul cartellone: ora ogni gruppetto, in 10 minuti, deve scrivere una lettera indirizzata ad un extraterrestre con l'intento di spiegare cos'è "Essenziale", utilizzando anche le parole suggerite nella colonna della lettera assegnata.
Al termine ci si ritrova insieme e si leggono le "lettere da inviare nello spazio".
Se volete proseguire, mescolate i partecipanti, divideteli in gruppi di 4 o 5 e chiedete loro di produrre uno spot, una pubblicità, una promozione, per "L'essenziale è…".
Libera creatività: una canzone, una scena, un mimo, uno slogan…
Variante: potete cambiare anche il termine e sostituire ESSENZIALE con un'altra parola, che meglio si adatta al contesto che avete creato.
Gioco del baratto.
Occorrente: stoviglie di plastica, cancelleria varia.
Gioco adatto anche a grande gruppo (20/30 partecipanti da dividere in 4 o 5 squadre) o gruppo più piccolo. Consegnare a ciascuna squadra un pacco contenente piatti, pennarelli, fogli, temperini, matite, forbici, bicchieri, coltelli, cucchiai e forchette...
Attenzione la quantità delle stoviglie e del materiale dovrà essere inadeguata all'esigenza del gruppo (es un bicchiere,molte forchette, pochi piatti..) in modo che le squadre debbano interagire per scambiarsi le risorse necessarie e permettere a tutti di mangiare.
Le squadre dovranno barattare quello che hanno per ottenere ciò di cui necessitano. Per completare l'attività ciascuna squadra dovrà anche realizzare una bandiera. Questo gioco permetterà a tutti di sfoderare le abilità della mediazione e della contrattazione ma anche riflettere riguardo la distribuzione disomogenea delle risorse. Perché il gioco abbia successo fate bene attenzione a distribuire molto male il materiale: per esempio, quelli che non hanno le forbici, hanno la maggior parte della carta colorata…
Attività: Il mio..metro
Occorrente: striscia di carta (5-10 metri) suddivisa in scala da 1 a 10
Spiegate ai partecipanti che la scala serve per mostrare le capacità personali di ciascuno e che tutti i partecipanti devono esprimere sinceramente se la capacità di cui si parla deve essere ancora acquisita (punteggio 1) o se si è pienamente raggiunta (punteggio 10).
Tutti devono essere coscienti che non ci sarà un giudizio e l'obiettivo dell'attività è prendere coscienza delle proprie capacità, più o meno nascoste. Chiarite che l'esercizio del posizionamento sarà ripetuto una seconda volta per permettere a chi vuole di esprimere cambiamenti in seguito alle valutazioni e riflessioni fatte nella prima parte del gioco.
A questo punto l'animatore deve fare delle dichiarazioni e tutti dovranno posizionarsi nella casella più adatta. Esempi:
Sono bravo quando lavoro da solo
Credo nella solidarietà
Penso che gli altri si vogliono approfittare di me
So programmare bene il mio tempo
Sono un leader
Ho fantasia
Sono paziente
Mi avvicino per primo agli altri
..
Senza forzare i partecipanti, chiedete a qualcuno di spiegare le posizione scelta
Poi andate avanti con le affermazioni che possono essere anche comiche per riflettere ridendo. Esempi:
Quando sono in auto al semaforo rosso, mi metto le dita nel naso
L'ultimo regalo ricevuto dal migliore amico era terribilmente brutto
Ho bisogno di un bagno
In questo gruppo c'è una persona che attira molto la mia attenzione
..
Ripetere alcune delle affermazioni riguardanti le caratteristiche personali e chiedere ai partecipanti se hanno cambiato posizione rispetto la prima volta.
Ci saranno momenti simpatici in cui ridere insieme per le posizioni relative le affermazioni "leggere" e momenti di riflessione riguardo le proprie capacità e quelle degli altri, quanto ci si sottovaluta o sopravvaluta, i cambi di posizione, la presa di coscienza dei cambiamenti.
Un ponte.. che unisce?
Occorrente: pezzi di cartone, colle, righe, carta straccia, fogli, matite, gomme ..
Con i partecipanti formate due gruppi, che rappresentano due cittadine di cui loro sono gli abitanti. Queste sono separate da un fiume enorme e dopo decenni di guerre hanno deciso di costruire un ponte che le metta in contatto. Ciascuna dovrà costruire la propria metà e non potendo comunicare, dovranno eleggere un rappresentante (sindaco) che potrà prendere accordi e condividere il progetto con l'altro sindaco affinché il ponte sia costruito.
A questo punto i due gruppi devono lavorare in due ambienti diversi dove avranno a disposizione il materiale per la costruzione (..carta, cartone, ritagli di legno..a voi la scelta delle materie prime..) senza contatti con l'altro gruppo.
I primi 20 minuti si dedicano all'elezione del sindaco, raccolta delle idee, disegno del progetto e spartizione dei compiti.
Informazione tecnica per il progetto del ponte: deve essere lungo un metro e tenere il peso di un'automobile (modellino o giocattolo).
Poi per 10 minuti, i due sindaci si confrontano privatamente, senza scambiarsi alcun materiale.
Tornati nelle loro cittadine devono raccontare l'incontro avvenuto e lavorare alla realizzazione del ponte, apportando eventuali modifiche al progetto iniziale (15 minuti).
Altri 10 minuti di incontro tra sindaci.
Ultimi 15 minuti di lavoro per terminare la propria metà dell'opera.
A questo punto gli abitanti si riuniscono e presentando il proprio lavoro, ne testano la validità. Le due metà si congiungono? Il ponte tiene il peso dell'automobile?
Vi assicuro che i risultati possono essere veramente originali e divertenti.
Sicuramente ci si potrà soffermare a valutare come è stato organizzato il lavoro, eletto il sindaco, le idee, il ruolo di ciascuno, riflettendo riguardo la collaborazione e la comunicazione.
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