inserito da Santino, 23/11/2016 11:18:40
Altrimenti noto come LUDONE.
Questo è un gioco culturale.
E’ anche pieno di umorismo.
Se riesci a leggere questo, non hai bisogno di occhiali.
Un bellissimo gioco pubblicato sul sito Rieducando. Scatenatevi e commentate!!
Si gioca con due squadre (fino ad un massimo di venti componenti ciascuna).
(spero per il bene della vostra salute mentale che abbiate meno di quaranta ragazzi)
Il gioco è diviso in due parti.
PARTE PRIMA (così arriva anche prima):
Ogni componente della squadra riceve una pettorina, con su scritta una parola strana. (Le troverete in seguito).
Lo scopo del gioco è riuscire a leggere le parole sulle pettorine dei componenti dell’altra squadra. I giocatori si aggirano, molto meglio se all’aperto, stando radenti ai muri per non far vedere il proprio petto. E’ vietato:
-Coprire con il proprio corpo la scritta (o con altri oggetti, ovviamente)
-Appoggiarsi in terra
-Stare piegati in avanti
-Qualsiasi forma di contatto fisico
-Qualsiasi forma di insulto verbale
-Qualsiasi infrazione di queste norme.
Una volta che un giocatore (lo chiameremo confidenzialmente l’eliminatore) riesce a leggere la parola, chi porta la pettorina è eliminato, può coprire la parola con un braccio e accompagna l’eliminatore (anche lui può coprire la sua parola) da un educatore che fa da arbitro. Questo segna la parola che gli viene detta dall’eliminatore (non quella effettivamente sulla pettorina) su un Foglio Apposito (che troverai allegato in seguito), richiedendone lo spelling se necessario. Se l’eliminatore non sa come si scriveva la parola, peggio per lui: sarà fortemente penalizzato nella seconda parte del gioco. L’arbitro nasconde la pettorina (o le da fuoco, o la scioglie nell’acido) e, congeda l’eliminatore, che torna a giocare. Se ne ha ancora, da all’eliminato un’altra pettorina della sua squadra. Altrimenti, l’eliminato ha finito di giocare, almeno per quanto riguarda la prima parte.
Dopo cinque o dieci minuti di gioco o venti o quanto vi sembra giusto, un educatore grida a squarciagola “due metri!” (o uno, o dieci, o quanto vi sembra giusto). Questo è il segnale che da quel momento in poi non si può stare a meno di due metri da qualsivoglia parete o ostacolo per la vista. Questo serve per evitare che il gioco diventi troppo statico.
Quando una squadra è stata eliminata fino all’ultimo componente, cessa la prima parte del gioco. L’altra squadra si toglie le pettorine e, senza farle vedere, le dà all’arbitro del gioco, che le nasconde (o le mangia, o le getta in un tritarifiuti).
PARTE SECONDA:
La parte seconda è un di puro esercizio di intelligenza.
Alle squadre viene dato un foglio con delle definizioni (li troverai allegati in seguito), e gli viene dato il Foglio Apposito sul quale hanno segnato le parole dell’altra squadra (si noti che la squadra eliminata nella prima parte non ha tutte le definizioni).
Ora, come i lettori più scaltri avranno già intuito, dovranno associare le definizioni alle parole che hanno trovato. E’ vietato scrivere parole diverse da quelle che ha scritto l’arbitro nella prima parte (o scriverle diversamente).
Dieci minuti per consegnare dovrebbero essere più che abbondanti.
PUNTEGGIO:
Per ogni parola scritta correttamente accanto alla sua definizione esatta, la squadra riceve 127 punti.
CHI VINCE:
Fate voi, ma un’idea potrebbe essere quella di fare vincere la squadra che ha totalizzato più punti.
VERSIONE BY NIGHT:
Per giocare questo gioco di notte, basta scrivere le parole con scotch catarifrangente, su pettorine nere. Illuminato dalle torce elettriche, riflette. Noi l’abbiamo fatto e funziona, anche se è stata una lavorata incredibile ritagliare tutte quelle lettere.
Buon divertimento!
(questo gioco tende a divertire soprattutto gli educatori)
Vedi altri Giochi all'aperto per bambini e ragazzi (6-14 anni)