inserito da Daniele, 31/03/2009 12:43:00
I canti liturgici e l'animazione della liturgia. Gestire un coro, curare il repertorio, gli strumenti, i solisti, l'amplificazione ed altri aspetti...
Un coro o un solista che animano la messa con dei canti liturgici, dovrebbero porsi alcuni obiettivi importanti:
- Aiutare l´assemblea a vivere pienamente la liturgia
- Enfatizzare i momenti della liturgia che esprimono gioia
- Aiutare l´assemblea, nei momenti che lo richiedono, a raggiungere il giusto raccoglimento per favorire la meditazione e la preghiera.
- Rafforzare e sostenere la sacralità del Rito
- Aiutare l´assemblea ad entrare in comunione con il Signore
- Rafforzare l´identità di Assemblea, Comunità, Chiesa
- Veicolare messaggi evangelici, di gioia, speranza, carità, Amore, solidarietà
- Rendere più chiari aspetti del Rito ed il senso delle letture dalla Parola di Dio
- Altro…
E´ evidente che tanti obiettivi richiedono un grande impegno ed una piena consapevolezza che il Servizio che si sta svolgendo è importante per se stessi e per tutta la Comunità.
Vediamo alcuni aspetti legati al canto liturgico ed all´animazione della liturgia:
Organizzazione del Coro
Il Coro è un gruppo di persone che scelgono, generalmente nel contesto di una Comunità parrocchiale, di svolgere questo servizio di Animazione della liturgia, utilizzando come strumento la propria voce o l´abilità tecnica nell´utilizzo di uno strumento musicale. Come tale il Coro dovrebbe funzionare con le stesse modalità e dinamiche di un gruppo vero e proprio. Fondamentali quindi dovrebbero essere aspetti di continuità dell´impegno, rispetto degli altri, apertura e comunicazione, democrazia e confronto, momenti di verifica, tempo libero insieme ed altro…
Scelta del repertorio e dei brani
Il repertorio ed i brani scelti, nel panorama molto ampio dei canti liturgic,i è un aspetto fondamentale e spesso anche molto dibattuto. E´ evidente che scegliere un canto liturgico per una messa dei bambini non è decisamente equivalente alla scelta di un canto liturgico per l´animazione di una liturgia domenicale delle otto di mattina frequentata dalle persone più anziane della comunità.
L´obiettivo dovrebbe essere in questo caso quello di disporre di un insieme di brani sufficientemente ampio per coprire tutte le esigenze della comunità e tutti i diversi momenti liturgici dell´anno.
Strumenti, musicisti, ed amplificazione
Benchè esistano alcune indicazioni sull´opportunità di utilizzare alcuni strumenti particolari nell´esecuzione di un canto liturgico, anche tale scelta deve essere sempre riferita agli obiettivi riportati sopra. Lo strumento e la musica che esso genera, devono accompagnare l´esecuzione del brano senza risaltare eccessivamente, guidando con decisione i coristi e l´assemblea, ma lasciando il giusto spazio acustico alla voce ed alle parole del brano che nella sostanza ne esprimono il senso ed il messaggio. In alcuni casi delicate armonie di organo o arpeggi di chitarra possono accompagnare momenti di meditazione e preghiera silenziosa. E´ fondamentale ad ogni modo che i suonatori siano estremamente preparati. Le loro indecisioni si ripercuotono sul coro e sull´esecuzione dell´intero canto liturgico, gli errori grossolani distraggono i sacerdoti e l´intera assemblea, ottenendo l´effetto contrario a quello desiderato.
L´amplificazione dovrebbe essere utilizzata solo quando strettamente necessario. Le chiese sono ambienti sempre molto complessi da un punto di vista acustico e quello che riteniamo possa essere un giusto equilibrio dei volumi, ascoltato in un punto, potrebbe rilevarsi estremamente diverso in un altro punto della struttura. Sarebbe sempre opportuno durante le prove, verificare l´acustica complessiva da più punti di ascolto ed ottimizzare il bilanciamento dei volumi.
Solisti
La scelta dei solisti deve essere effettuata in modo molto serio e responsabile. Ogni membro del coro deve avere coscienza delle sue capacità e dei suoi limiti. Dovrebbe essere il responsabile o il direttore del coro a scegliere e preparare i solisti in funzione delle diverse esigenze. Ogni canto liturgico può essere interpretato, ma ci sono molti canti liturgici che vanno eseguiti nel rispetto della tradizione. Il solista deve assolutamente evitare l'effetto "esibizione". Ci si può dedicare con entusiasmo e gioia all'esecuzione durante una funzione religiosa di canti liturgici ma evitando di distogliere l'attenzione dell'assemblea dal contesto di meditazione e preghiera o dal particolare momento liturgico che si sta svolgendo. Il solista, deve entrare in comunione con il coro, con l'assemblea, con la celebrazione, evitando eccessi, evitando di far prevalere la propria voce, di attirare l'attenzione, di creare eccessi acustici sull'amplificazione. L'utilizzo dei solisti dovrebbe ad ogni modo essere limitato ad alcuni momenti specifici della liturgia, ad esempio al canto iniziale e finale o al momento della comunione, ad esempio per l'esecuzione di canti molto dolci e delicati che possano favorire la meditazione e la preghiera.
Sono utili per la preparazione dei solisti, canti liturgici mp3 distribuiti su CD meglio se registrati direttamente da esecuzioni del coro stesso.
(immagine Simon Bishop licenza Creative Commons 2.0: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/deed.it)