inserito da Claudia, 19/06/2009 17:26:00
Vi riporto un articolo molto forte di Padre Angelo Benolli fondatore di Italia solidale - Mondo solidale (da www.ioacquaesapone.it).
Sintesi antropologica, scritturale, scientifica della Nuova Cultura di “Italia Solidale – Mondo Solidale” dal IV Meeting Intercontinentale (Nago, Trento - 15/ 22 Aprile 2009)
Subito, però, vediamo la realtà storica. Il bambino, per il non rispetto e il non amore, viene disturbato. Non si mantiene persona con Dio ed entra nella dipendenza dagli uomini che si mettono al posto di Dio e della persona. Da ciò nascono tutte le sofferenze, peccati e malattie. Cristo-Dio-Amore, attraverso la Madonna, nasce e si crocifigge per riportarci all’immagine e somiglianza di Dio iscritto nell’Albero della Vita; ma ancora gli uomini respingono Dio e la persona del bambino, vanno sugli uomini e perdono Dio e gli uomini.
Vediamo infatti che gli uomini non amati e non rispettati rimangono lontani da Dio, da se stessi e dalla carità verso i fratelli. Così il bambino, pur meraviglioso, viene subito disturbato nella fede, nel carattere, nel sesso, nei nervi, nel corpo e nella mente.
è necessario dare una risposta a questa immane sofferenza, storica e personale. è necessario comprendere bene le radici di tanto male, ma non è sufficiente. è necessario anche trovare una completa soluzione a questo male. Ringraziando Dio, il mio sacerdozio è stato di comprensione e di soluzione di tutto ciò ed ho impostato una nuova e completa cultura di vita, fondata sulla creazione e corredenzione in Cristo, cercando così di portare la fede alla vita e la scienza alla fede.
Questa nuova e vera cultura ha origine fondamentalmente dal mio sacerdozio, che ha vissuto 50 anni di incontri con persone e persone, comprendendole ed aiutandole, dalla mattina alla sera, per ben otto ore al giorno. La cultura che propongo deriva dall’esperienza di tutti questi formidabili incontri e oggi raggiunge più di due milioni di persone. Questi incontri per 50 anni con le persone sono stati importanti, ma non sarebbero stati sufficienti se il Signore, al di là della mia volontà, non mi avesse anche mandato nelle missioni.
L’esperienza missionaria con le grandi organizzazioni laiche basate sul denaro e non sull’amore, ma anche con le organizzazioni ecclesiali che costruiscono opere, ma non sono in grado di formare completamente preti e laici davvero capaci di raggiungere i bambini e le persone sofferenti, mi ha messo di fronte alle tante falsità culturali, che si frappongono alle persone e a Dio e così sempre si rimane impotenti a risolvere tanto male e sofferenza.
Allora da una parte vedevo che questa cultura, che è l’Amore, è completamente presente nel bambino, sigillo e fuoco di Dio. Per questo Gesù è nato bambino. Comprendevo pure però che, nel mondo, gli uomini non hanno né la cultura del bambino né la cultura di Cristo. C’è piuttosto una continua strage degli innocenti, come è successo a Cristo. Quando non c’è questa cultura, che è l’Amore, sempre gli uomini colpiscono i bambini, si trincerano sulle leggi e sulla mente; così, non amati, tendono sempre ad essere lontani da Dio, da se stessi e dalla carità. Il peggio è che nemmeno se ne accorgono, perché tutto questo è inconscio.
La persona invece ha necessità di ritrovare la completezza dell’Amore, ma chi l’aiuta? Come può ritrovare la completezza se, attraverso i secoli fino ad oggi, i teologi non sono stati completi, la psicanalisi non è stata completa, l’educazione alla fede non è stata completa, l’antropologia e tutte le scienze su cui si basano le lauree non sono state complete?
Questa è la Grazia che il Signore mi ha dato: trovare per ogni vita, partendo da Dio e dal suo Io Potenziale inconscio, la sua completezza. Attraverso una grande esperienza, come sacerdote e come missionario, incontrando persone e persone con culture religiose e scientifiche diverse, ho compreso il perché di tante falsità di fede, l’incompletezza della sessualità, la riduzione dei matrimoni, la violenza del lavoro. Con tanta esperienza ho potuto invece mostrare l’ordine di sviluppo della vita con il mio primo libro “Dieci punti di sviluppo di vita e missione” perché né la persona, né le coppie e famiglie, né le varie culture potranno mai arrivare, nel disordine, all’esperienza piena della vita nell’amore di Dio e del prossimo, come natura e la vera Chiesa vuole.
Senza però andare fino in fondo ai mali, anche inconsci, e senza una completa risoluzione di essi, anche l’ordine non è sufficiente: può addirittura ridursi ad un fatto formale. Infatti il bambino, di per sé grandioso, per la mancanza della cultura sull’inconscio, continua ad essere non amato e, di conseguenza, si stacca da Dio e si attacca agli uomini, alla mamma, ai compagni, alla cultura corrente. Senza una vera esperienza d’Amore, che comprenda e lo liberi da tutti i condizionamenti, non può raggiungere la forza del suo carattere, la pulizia e completezza della sua sessualità, la salute permanente dei suoi nervi e del suo corpo, e la sapienza della sua mente.
Per questo ho scritto il secondo libro “Uscire da ogni Inganno” in cui attesto il fondamento di una nuova antropologia basata sempre sulla grandiosità di Dio; sulla vita della persona (Io potenziale); sull’inconscio, che è il 90% delle energie personali e non è l’inconscio di Freud; sul fatto che la vita comunque non s’inganna, anche se gli uomini hanno sempre la presunzione di arrivare con il conscio degli illuminismi, razionalismi, capitalismi e relativismi a governare e risolvere le realtà concrete della vita come la fede, i matrimoni, il lavoro. Incompleti e ridotti sempre s’ingannano e ingannano, soffrono e si passano, di generazione in generazione, tanti assurdi errori di vita conscia, ma cieca sul 90% della persona che è inconscio.
Considerando che la gente, pertanto, continua a stare male per questa mancanza di cultura inconscia e conscia, noi di Italia Solidale – Mondo Solidale, che invece abbiamo questa nuova antropologia, dobbiamo essere naturalmente missionari per tutti i sofferenti. Siamo missionari non soltanto perché salviamo i bambini, ma perché facciamo venire fuori le persone da tutti gli inganni degli uomini e del diavolo, che si oppongono a Dio e alla persona, poiché non vogliamo più questi errori culturali e mortiferi nella gente.
Dovremmo essere tutti testimoni di ciò che è davvero la vita e di qual è la proposta per uscire da tutti questi inganni. Ho potuto scrivere “Uscire da ogni inganno” a partire dalla mia esperienza, ma ciò che è contenuto nel libro ha un valore universale, missionario e nello stesso tempo dà fondamento culturale all’unico valore del Cristo Crocifisso e Risorto. Cristo è l’unico vero terapeuta e l’unica vera cultura, come propongo nel “Nuovo Potere”.
Cristo, infatti, è il vero missionario, il grande indipendente, che non s’attacca alla Madonna, non s’adatta alla cultura del tempo, ma per questo lo mettono in Croce, come fanno anche con noi. Infatti, né noi né Cristo, possiamo far sì che la vita non si inganni. è un fatto molto personale, ma è un fatto di cultura che si fà carità e la carità diventa missione, perché anche gli altri non ingannino la loro vita. In questo senso, il libro “Uscire da ogni Inganno” è missionario. Attraverso il fondamento antropologico contenuto nel libro si comprende come la morte dei bambini nello spirito e nel corpo sia collegata con l’inganno personale e culturale sulla vita.
Allora per aiutare davvero i bambini, bisogna occuparsi dei genitori. Le famiglie vivono grandi inganni culturali. Non riescono a vivere l’ordine dei “Dieci Punti di sviluppo di Vita e Missione” (Dio, la persona, la coppia e la famiglia, il lavoro, la comunità, la Parola di Dio, i Sacramenti, la missione nella nostra società, la missione con i fratelli nei paesi in via di sviluppo, la Madonna). Pensiamo a quanto disordine si trova nelle famiglie ed in particolare alla violenza che c’è sempre sul lavoro. Proprio per risolvere tutta questa violenza, che è sempre contro i bambini e sempre contro la natura, contro l’Albero della Vita, sempre contro la forza di Dio, della persona, del carattere, del sesso, dei nervi, del corpo e della mente, ho scritto il libro “La famiglia non s’inganna”.
Non sono le organizzazioni che fanno uscire dagli inganni e fanno muovere verso la vita. C’è bisogno di un contenuto vero, di persone complete, con Dio, indipendenti e con vera carità. Quando c’è questo contenuto - Dio che è nella persona e la persona con Dio, che è Chiesa - solo allora la persona è in grado di muoversi e amare! Era necessario scoprire e affermare questa verità, tanto mortificata dalle dipendenze delle organizzazioni.
Tutta questa antropologia, poggiata sulla Sacra Scrittura e sulla scienza, è sempre profanata dalla cultura storica di uomini incompleti. L’ho potuto testimoniare più chiaramente nel libro “La vita non si inganna”. Il libro non si appoggia a nessuna delle culture correnti come la psicologia o la spiritualità. Tratta di vera antropologia: tratta di come l’uomo è stato creato nella completezza, di come possiamo vedere questa completezza nel bambino nei primi trenta giorni dal concepimento, di come mai ci può essere confusione o riduzione su Dio e sull’Amore e sulla natura delle energie dell’Albero della Vita di ogni persona.
Questa antropologia precede la Sacra Scrittura. Infatti anche nella cultura c’è un ordine: prima c’è Dio, che è il Creatore, e poi c’è il Suo Amore che crea il bambino indipendente. Questa verità culturale è prima della Sacra Scrittura, così come la persona è prima del padre e della madre. La persona, con la sua necessità di completezza d’Amore, è Creazione, è Parola di Dio dentro di sé prima ancora che fuori di sé. Invece la cultura religiosa corrente dà la precedenza alla Parola fuori della persona, perché da un punto di vista culturale la gente conosce di più la Sacra Scrittura che la verità del bisogno d’amore delle proprie energie personali uniche ed irripetibili. La Parola di Dio esterna è proprio necessaria innanzi al deserto e falsità delle energie personali. Ma le energie personali sono la base primaria della vita umana.
Infatti, la Sacra Scrittura conferma l’antropologia affermando che Dio crea la persona maschio e femmina, che le persone poi si staccheranno dal padre e dalla madre e che, perché il fuoco si accenda, è necessaria la divisione. La Sacra Scrittura conferma l’antropologia al di là di tutti i relativismi culturali ed è un conforto per tutte le persone che stanno male e che non trovano soluzioni.
La grande verità che collega antropologia e Sacra Scrittura è la persona con Dio e Dio con la persona, cioè la Chiesa che si mantiene in tale costanza di vita o Sacramento.
Nell’ordine della cultura, dopo l’antropologia e la Sacra Scrittura, viene la scienza ed infatti ci sono importanti scoperte scientifiche che confermano la Sacra Scrittura. Si tratta in particolare del modo d’essere delle cellule germinali, che contengono il totipotente, l’immortale, il sessuale. Poi queste forze sono intimamente collegate ai nervi, che registrano tutto e non cambiano.
Se tutte queste forze non hanno ricevuto Amore nel tempo e nel modo giusto, soffrono in proporzione e rimangono condizionate. Tutti questi condizionamenti, registrati nel passato, rimangono sempre nel presente inconscio, perché le cellule nervose tutto registrano e fondamentalmente non cambiano.
Tali condizionamenti vanno risolti; ma senza conoscere le ferite dell’inconscio, che antropologia si può avere? Quando non c’è una vera antropologia, non c’è Amore: come si possono risolvere tanti condizionamenti?
Quando non c’è Amore c’è la morte e quindi non c’è la persona: che cultura spirituale e scientifica si può allora avere?
Sia dall’antropologia, che dalla Sacra Scrittura, che dalla scienza si evince che ciò che veramente conta sono le persone complete. Il Signore non vuole famiglie, vuole persone mature che formino famiglie: basti pensare ad Abramo e Gesù. Solo persone staccate dalle famiglie, come Abramo è staccato dal figlio, come Gesù che è staccato anche dalla Madonna, possono vincere tutti i mali. Invece nella nostra cultura siamo abituati che la famiglia o il clan vengono prima della persona. La verità, però, viene fuori dal valore della creazione, dal valore della persona con Dio e Dio con la persona, dal valore della Chiesa, dal valore del Sacramento. Quando ci si allontana da questa dimensione personale, inconscia e conscia, allora sempre tutto l’Albero della Vita si ammala e permane in mezzo a inconsci e consci condizionamenti. Questa è la realtà che va sempre contro i bambini e i deboli.
Quindi solo se sei persona con Dio, con una sessualità casta che ti permette di avere una famiglia, puoi avere luce sugli uomini e vedere tutti gli inganni della storia. Partendo dalla grande opera di Dio, passando dalla testimonianza dei profeti e arrivando alla storia degli uomini, è incredibile constatare come gli uomini, sempre sugli uomini e sul proprio io, abbiano continuamente rovinato la cultura e la sostanza della propria vita. Questo succede anche oggi. Se per esempio, affidiamo la cultura di Italia Solidale-Mondo Solidale ad una persona anche intelligente ed impegnata, ma non completamente pronta perché sta troppo sul proprio io e sulla falsa cultura degli uomini, questa persona rovinerà sempre tutta la creazione e redenzione di Dio e la dignità delle persone.
Per cogliere e partecipare alla grande opera di Dio, sono necessarie le forze del carattere ed il rispetto e lo scambio del rispetto di tutte le energie dell’Albero della Vita, altrimenti è tutto falso: la sessualità è deviata e, senza una sessualità casta nell’Amore, non si può costruire famiglie, né si può pensare ad una scienza, né si può testimoniare una fede. Quando le forze di base non sono in Dio la testa non funziona. Per questo tutto il mondo è falso, nella fede, nella sessualità, basate tutte sugli uomini.
Per essere scienziato devi avere una base antropologica, d’Amore di Dio, e di Chiesa Ecumenica. Anche per essere teologo devi avere tutto questo.
La vita non si inganna, perché è basata sulla forza di Dio e sulla forza dell’anima. Proprio da queste forze viene fuori la novità antropologica, posta su Dio e sulla pienezza delle persone come la Madonna, che è il Nuovo Sapere e il Nuovo Potere. Non si può parlare di Nuovo Sapere e Nuovo Potere se ancora non sono arrivato alle forze del carattere in Dio. Questo è il motivo per cui questa grande novità antropologica, di teologia e di scienza è solo in questa nuova cultura e fino ad ora non c’è mai stata perché non si comprendeva la grande realtà delle energie dell’inconscio.
Se non si a la completezza della vita, come nel bambino, non si può arrivare a Cristo. Il Nuovo Potere è il valore di Cristo, è la Croce di Cristo, la completezza della vita nella Resurrezione.
Solo con il Nuovo Sapere, però, puoi arrivare al Nuovo Potere, con la tua croce nella Croce di Cristo ed essere così missionario.
Io ringrazio Dio perché, come scienziato e come antropologo, ho potuto avere per 50 anni una grande esperienza su tutta questa realtà. Ma è necessario che ognuno sia personalmente su tutta la realtà della vita; per questo dobbiamo mantenere tra di noi unità su questa completa cultura. Voi dovete fare tutto un lavoro per ribadire la sostanza di questa cultura, che nasce dalla mia esperienza, non parlando di me, per favore, ma indipendentemente da me, parlando di spirito e verità che proviene da Dio ed è necessaria per ogni persona e ogni cultura.
Per questo nella testimonianza nella carità non possiamo mai fermarci sul denaro, sul potere, sulle dipendenze, sul sesso senz’amore, su quello che dice l’uno o l’altro, sulle cose disordinate. Non possiamo andare dietro gli uomini. Non possiamo andare dietro a quelli che non vogliono stare sulla natura, su Dio e su questa cultura. Ci vuole coraggio, completezza, non possiamo più fare dei buchi nell’acqua. Questo si impone, anche se non è detto che gli altri lo capiscano perché per il 90% le energie della vita sono inconsce ed oggi, specie tra le culture cosiddette civili, non si valutano le forze inconsce, la correlazione tra di loro e il modo di risolvere i loro condizionamenti provenienti dal non amore.
Dobbiamo essere e far essere, per essere persone con Dio per la carità. Dobbiamo vedere tutto l’insieme e tutti i particolari. È necessario che ci siano persone mature per ogni responsabilità. Bisogna essere molto svelti, dare sempre completamente una vera mano. Dobbiamo fare Chiesa! Dobbiamo vedere tutto, tutto l’insieme e i particolari, tutti i movimenti, tutti i contenuti.
È necessaria una grande preparazione nostra. Dobbiamo molto lavorare con i volontari donatori e con i missionari, per la Chiesa.
Dobbiamo far risaltare il valore enorme dell’inconscio, dell’Io Potenziale, e come queste forze vengono fuori solo attraverso l’Amore.
Dobbiamo far risaltare qual è la grande missione nostra e come tutti coloro che non sono completi non possono essere missionari.
Tutto questo deve essere impostato a livello mondiale, come ho fatto io nel mio sacerdozio in cui non mi sono fermato in riduzioni. Questo fatto non deve essere solo mio, deve essere un fatto continuo e di tutti, perché ci sia questa luce, questo Sacramento, questa carità. Solo così possiamo trovare l’unità nel meeting, il grande valore missionario della Chiesa innanzi alla quale le porte degli inferi non prevalgono.
Quello che abbiamo qui è una cosa vera, molto superiore a noi. Che cosa vuol dire? Che il Signore è presente anche oggi e che tutta la gente aspetta la completezza di questa cultura!
Mer 08 Apr 2009