inserito da Davide, 08/01/2010 00:46:00
“Gesù si voltò e, vedendo che lo seguivano disse: “Che cercate?”
(Gv. 1,38)
La ricerca di Dio è propria di ogni uomo, anche del più lontano, del più indifferente:
“Apprendano almeno qual è la fede che rifiutano, prima di rifiutarla”.
(Blaise Pascal)
“Spegnimi gli occhi e io Ti vedo ancora,
rendimi sordo e odo la Tua voce,
mozzami i piedi e corro la tua strada
senza favella, a Te sciolgo preghiere!”
(Rilke)
“Sono stato battezzato ed educato alla fede Cristiana Ortodossa. Me la insegnarono fin dall’infanzia e durante tutto il periodo dell’adolescenza e della prima giovinezza. Ma quando, a diciotto anni, abbandonai l’università, al secondo corso, io non credevo ormai più a nulla di quello che mi avevano insegnato.
La dottrina della fede che mi era stata insegnata fin dall’infanzia è scomparsa in me, come negli altri. Fin dall’età di sedici anni avevo smesso di inginocchiarmi per la preghiera e avevo smesso di andare in chiesa per mia iniziativa. Io cessai di credere in quello che mi era stato insegnato fin dall’infanzia, ma in qualche cosa credevo. In che cosa credessi, non avrei potuto assolutamente dirlo. Cedevo anche in Dio, o più semplicemente non negavo Dio ma in quale Dio non avrei potuto dirlo; io non negavo neppure Cristo né il suo insegnamento anche questo non avrei potuto dirlo”.
(Leone Tolstoj, Le confessioni)
“Sotto l’azzurro fitto del cielo,
qualche uccello di mare se ne va,
né sosta mai,
poichè tutte le immagini
portano scritto ?più in là?”.
(Montale)
O Dio esiste, o Dio non esiste. Per quale di queste due ipotesi vuoi scommettere?
Per nessuna delle due. La risposta giusta è non scommettere affatto.
Ti sbagli. Puntare è necessario, non è affatto facoltativo. Anche tu sei incastrato.
(Blaise Pascal)
“Vivere senza Dio è un tormento. L’uomo non può vivere senza inginocchiarsi, non lo potrebbe sopportare. Se rigetta Dio, si inginocchia davanti a un idolo di legno o di oro o immaginario. Sono tutti idolatri e non atei”.
(Dostoevskij)
F. Nietzsche racconta di un folle che in un luminoso mattino accese una lanterna e corse al mercato per gridare a tutti: “Io cerco Dio, io cerco Dio!”. E poichè li si trovavano molti che non credevano in Dio, si fecero una gran risata. Uno chiese: “Si è dunque perduto, Dio?”. E una altro: “Si è nascosto? Ha paura dell’uomo?”. E ridevano sgangheratamente. Quel pazzo li fulminò col suo sguardo e gridò:” Dov’è andato Dio? Ve lo dico io! Noi l’abbiamo ucciso, voi ed io! Noi siamo i suoi assassini!”.
“Qual’è il senso della nostra vita? Quale il senso di tutti i viventi in genere? Dare una risposta a questa domanda significa essere religiosi. Tu mi chiedi : ha assolutamente senso porre questa domanda? Io rispondo: chi percepisce la propria vita e la vita dei suoi simili come priva di senso, non solo non è felice, ma non è affatto in grado di vivere”.
A. Einstein)
Domande guida per la riflessione in gruppo. Stampatele solo per gli animatori:
Ti ritrovi in qualche espressione dei brani?
Ti sei mai posto simili interrogativi?
Credi per educazione, o stai cercando delle risposte tue?
Se tu non credessi (o se tu credessi), la tua vita sarebbe uguale a quella che stai conducendo?