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Vi riporto questa bella testimoninaza sulla Missione inviata alla nostra comunità in occasione di Natale 2009. Le missioni sono in Nigeria, Africa occidentale.

San Francesco d’Assisi, dal momento della conversione fino alla morte, è interamente posseduto da un nico ideale: assomigliare il più possibile a Cristo, vivendo e operando come Lui. Ecco perché Francesco, ricco e brillante, lascia tutto e sceglie la via della povertà, della preghiera e della penitenza, la via della redicazione missionaria nel mondo intero. Come san Francesco, anche noi Francescani dell’Immacolata ci sforziamo di portare Cristo a ogni cuore che batte sulla terra. Le nostre missioni africane, dove ho passato dieci anni, si trovano in Benin e in Nigeria, in Africa Occidentale. Da bambina immaginavo l’Africa e i suoi bimbi dalla pelle scura e dagli occhi grandi, di cui ci parlava il nostro ex-parroco a San Gregorio Magno, missionario in Madagascar, sofferenti per la povertà e la malattia, e desideravo portare loro aiuto. Tutto quello che avevo immaginato, però –povertà, malattie, scarsità d’acqua, analfabetismo, malnutrizione – non era nulla in confronto a quello che ho incontrato nella realtà. La sofferenza del popolo africano è, di fatto, molto più grande di quello che si pensi. Come francescani, noi viviamo poveri tra i poveri, condividiamo le sofferenze e la precarietà della gente comune, portando loro la speranza e la pace che provengono dal Crocifisso assieme all’aiuto materiale. In Nigeria, un Paese dalle proporzioni gigantesche e ricco di risorse naturali incalcolabili, c’è ancora la lebbra; milioni di persone non hanno l’acqua e sono analfabete. Come san Francesco –e come Gesù!- noi ci prendiamo cura di un lebbrosario e dei figli dei lebbrosi, sani ma rifiutati dalla società: più di settanta bambini ora vivono in un ambiente sereno, pulito, ricevono un’alimentazione sana e vanno a scuola. Nei villaggi sperduti nella foresta facciamo costruire pozzi per l’acqua potabile e scuole. I nostri Santuari mariani sono centri di vita spirituale e sacramentale per migliaia di persone. In Benin la nostra emittente radio diffonde la fede e promuove lo sviluppo umano. Solo poche gocce, forse, in un mare di sofferenza. Per molti, però, quelle gocce significano la vita, non solo quella terrena, ma la Vita Eterna. La gioia e la semplicità con cui il popolo africano accoglie il Vangelo, infatti, ricordano gli episodi descritti negli Atti degli Apostoli. Un’esperienza in Africa farebbe bene a tante persone, che forse imparerebbero a essere grate non solo per il benessere economico, ma ancor più per il dono della Fede cattolica, molto più preziosa di ogni bene materiale.

Sr. M. Stefania Manelli
dadde

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Staff di Animatamente dal 2009. Animatore esperto con più di 20 anni di esperienza con bambini, ragazzi e giovani.

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