inserito da Mario.S, 06/02/2010 00:21:00
La vita in breve di un grande Santo, patrono della nostra comunità parrocchiale.
Della nobile famiglia degli Anicii, Gregorio, nasce a Roma verso l’anno 540 dal senatore Gordiano e da Santa Silvia. A trentatre anni è eletto prefetto dell’Urbe, carica che mantiene per cinque anni.
In seguito si ritira nella residenza di famiglia al Celio, che trasforma in monastero, e si pone sotto la regola di san Benedetto. Dal monastero di sant’Andrea papa Pelagio II, che lo consacra diacono, lo invia alla corte imperiale di Costantinopoli come apocrisario (nunzio apostolico/ambasciatore).
Tornato al suo monastero, Gregorio, vi fu nuovamente sottratto il 3 settembre 590; il clero ed il popolo lo chiamano ad essere vescovo di Roma. Da Papa promuove la conversione della Britannia, che affida a sant’Agostino di Canterbury. Importantissima è l’azione per il rinnovamento liturgico. Gregorio elabora un Sacramentario che porta il suo nome e che costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano.
Notissimo è, poi, il canto omonimo, che una leggenda vuole gli sia stato suggerito dallo Spirito santo, in forma di colomba, direttamente all’orecchio. Lascia scritti di carattere pastorale, morale, omiletico e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane.
I contemporanei lo soprannominano il Console di Dio ma egli si definisce il Servo dei servi di Dio, titolo che i suoi successori ancora conservano. All’apparizione di un monaco che, dal Purgatorio, lo implora di intercedere per lui nasce la tradizione delle trenta messe gregoriane. Muore il 12 Marzo del 604.
Detto Magno (grande) è annoverato tra i quattro dottori della Chiesa d’Occidente. Il Martirologio Romano ne fissa la memoria al 3 Settembre data dell’elezione al pontificato.