inserito da Davide, 29/04/2010 16:49:00
Eccoci arrivati al secondo articolo relativo alla realizzazione di un sito web parrocchiale. Dopo un’introduzione generale per impostare il lavoro ed il progetto vediamo qualcosa di più tecnico, per poter prendere delle decisioni prima di "buttare" tempo e denaro. Dalla realizzazione della grafica, alla scelta di un sito statico e dinamico, una breve panoramica sui CMS tipo Joomla e la scelta di un servizio di hosting adatto alle nostre esigenze. Per chi non avesse ancora letto la prima parte può farlo a questo link:
Realizzare un sito web parrocchiale - Prima parte
- Abbiamo iniziato a lavorare ad un “progetto”, definendo tempi, costi, risorse, ecc.
- Ci siamo confrontati con i sacerdoti e gli altri membri della Comunità per capire cosa potesse essere utile o necessario
- Abbiamo iniziato a definire i nostri contenuti e la struttura del sito
Nella prima parte vi ho inoltre fornito alcuni consigli sulla navigazione, la struttura delle pagine ed i contenuti della Home Page.
Anche in questo secondo articolo premetto che non fornirò molti dettagli tecnici, l’obiettivo è quello di fornire delle indicazioni generali per poter prendere delle decisioni ed affrontare delle scelte. Tuttavia in questo caso analizziamo comunque alcune soluzioni tecniche che potrebbero rilevarsi utili o meno, sempre in funzione degli obiettivi che ci si pone.
In particolare approfondiamo in dettaglio i seguenti aspetti:
- Realizzare un’interfaccia grafica ed un layout per il sito web parrocchiale
- Sito "statico" o sito "dinamico", scegliere cosa e come sviluppare (poi vediamo di che si tratta e quali sono le differenze tra le due tipologie…)
- Scelta del servizio di hosting
Realizzare un’interfaccia grafica ed un layout per il sito web parrocchiale
Un sito parrocchiale non è un sito commerciale che in generale ha particolari pretese di grafica e design, tuttavia questo aspetto non si può del tutto sottovalutare. Una grafica piacevole aiuta l’utente nella navigazione e rende più semplice ed immediata la fruizione dei contenuti. Il “bello” in generale è comunque un valore, non necessariamente da considerarsi superfluo o vano. La bellezza e la cura grafica di un sito web parrocchiale ne esprimono implicitamente la cura e l’attenzione con le quali si è portato avanti tutto il progetto.
Per realizzare un’interfaccia grafica da zero sono necessarie alcune competenze tecniche di livello intermedio e la padronanza nell’utilizzo di alcuni strumenti. Non entrerò nel dettaglio, ci sono decine di testi su questi temi, ma vi descrivo i passi e gli strumenti che potrebbero essere utilizzati. Il primo strumento da utilizzare è un software di grafica bidimensionale. Uno standard di mercato è rappresentato dal prodotto Adobe Photoshop) ma sono disponibili anche altri software più economici o freeware che potrebbero essere utilizzati per raggiungere dei buoni risultati, almeno in una fase iniziale. Con il software grafico si realizza una prima bozza del proprio sito, proprio come se lo si stesse disegnando su carta. E’ necessario creare generalmente più file, uno per la home page ed almeno uno per le pagine interne di contenuti. La seconda fase consiste nel “ritagliare” in forme opportune le diverse immagini che compongono questo che in gergo tecnico si chiama "layout". Il prodotto di questo lavoro saranno tante immagini in formato GIF e JPEG che andranno a comporre le nostre pagine web. La terza fase, la più complessa da un punto di vista tecnico, consiste nel creare il codice HTML in grado di visualizzare sui diversi browser (internet Explorer, Firefox, Safari, ecc) il layout che avevamo disegnato con il programma di grafica.
Riassumiamo:
1."Disegnare" con un programma di grafica il proprio sito.
2."Ritagliare" opportunamente le immagini.
3."Creare" il codice HTML per visualizzare correttamente sul web il layout disegnato.
Se non lo avete mai fatto vi posso anticipare che non si fa tutto in un pomeriggio ;-))
Vediamo i tempi:
- Imparare ad utilizzare bene un software di grafica -> Circa 2 mesi
- Imparare a creare strutture HTML per impaginare un layout -> circa 1 mese
- Una volta acquisite le competenze circa 10 giorni per realizzare il proprio layout (dipende molto dalla complessità….)
Se decidete di seguire questa strada un’ottima fonte di informazioni, che offre guide molto adatte anche ai principianti è HTML.it
Non disperiamoci, esistono delle valide alternative che potete prendere in considerazione. Vediamone due in particolare:
1. Acquistare on-line dei layout (template) web. Sono una specie di siti già pronti con grafica e struttura HTML. I costi sono di circa 50 euro, ma pensando al risparmio di alcuni mesi di lavoro non è male. Uno dei siti più famosi è www.templatemonster.com. Dopo avere acquistato questi template è possibile modificarli sulla base delle proprie esigenze ed utilizzarli per inserire i propri dati (testi, link, immagini,…).
2. Utilizzare un software che offre delle interfacce grafiche per la costruzione di un sito web. Sono relativamente semplici da usare rispetto alla soluzione manuale descritta sopra ma hanno alcuni limiti. Sono un’ottima soluzione per iniziare. I software più diffusi sono Microsoft Front Page e Macromedia Dreamweaver (Sito web dreamweaver). Ne esistono molti altri meno potenti ma gratuiti.
Arrivati a questo punto dovreste essere in grado di scegliere la soluzione che preferite. Sarà anche funzione del tempo e del budget che avete a disposizione. Passiamo al secondo punto che valutiamo in questa seconda parte dell’articolo: sito statico o sito dinamico?
Sito "statico" o sito "dinamico"? Scegliere cosa e come svilupparlo
Iniziamo con una definizione semplice. Un sito statico è un sito che fornisce delle pagine sempre uguali a prescindere dal browser, dall’utente, dal tempo (mattina, pomeriggio, sera, notte), ecc. Le pagine non cambiano mai. Il vostro browser le chiede ed il server sul quale il sito è pubblicato le fornisce così come sono, senza "pensarci troppo".
Prima di fornire un’analoga definizione per un sito dinamico, vediamo quali sono i limiti di questo tipo di sito. Facciamo dei casi d’uso concreti:
- Se visita il sito il parroco la pagina diventa tutta rossa, suonano le campane ed appare una scritta di benvenuto. NO, Abbiamo detto che le pagine sono sempre uguali, per tutti.
- Se accede il membro di un gruppo parrocchiale il sito presenta in prima pagina i prossimi appuntamenti di quel gruppo. NO, Abbiamo detto che le pagine sono sempre uguali, per tutti.
- Se inserisco sul sito un messaggio, il prossimo utente lo leggerà… NO, Abbiamo detto che le pagine sono sempre uguali, per tutti ;-))
Potrei andare avanti per ore ma credo che ormai il concetto di sito statico sia ben chiaro. Le pagine statiche hanno un’estensione classica che forse conoscete bene, generalmente .html o .htm. Questo tipo di pagine cambiano solo quando voi, che avete costruito, progettato e pubblicato il sito, decidete che esse debbano cambiare. Le modificate manualmente sul vostro PC e le pubblicate modificate sullo spazio web dedicato al vostro sito.
Veniamo al sito dinamico. A questo punto gli scenari sono infiniti, e la complessità esponenzialmente crescente. Chiariamo però intanto il concetto. Un sito dinamico è un sito le cui pagine cambiano in funzione di tanti fattori. Quello che succede è che il vostro browser chiede una pagina al server, quella che digitate nella barra degli indirizzi, ed il server prima di "generarla" prende in considerazione alcuni elementi. Questi fattori possono essere sia legati all’utente che ha richiesto la pagina sia ai dati che sono memorizzati in quello specifico istante sul server stesso.
I fattori legati all’utente potrebbero essere:
- Tipo di browser che si sta utilizzando
- Collocazione geografica (Indirizzo IP)
- Eventuale account utente già inserito
- Ecc.
Per fare un esempio più chiaro consideriamo un sito fatto da una sola pagina con un box per l’inserimento di un messaggio e la lista dei messaggi già inseriti. Alla prima richiesta il server cercherà tutti i messaggi già inseriti e costruirà una pagina da rispedire al mio browser. Se ora inserisco un nuovo messaggio, il server conserverà anche questo messaggio. Alla richiesta successiva, mia o di un altro utente, il server costruirà una pagina diversa dalla precedente con tutti i messaggi che erano già presenti, più quello appena inserito. Come vedete le pagine cambiano nel tempo, in funzione di tanti fattori, in questo caso in funzione di quanti e quali messaggi sono archiviati sul server. Questo esempio ci consente di introdurre anche un altro elemento. In un sito dinamico non esistono solo pagine ma anche un oggetto che si chiama Database o base dati che consente di conservare tutti i dati necessari alla corretta funzionalità del nostro sito.
Avete quindi ora la mente abbastanza confusa ma spero abbiate colto alcuni concetti da tenere bene presenti.
Per realizzare un sito dinamico con funzionalità particolari come messaggerie, accessi dedicati per ciascun utente, forum, chat, sondaggi, ecc. è necessario creare delle pagine “speciali” che dialogano con una base dati, un database. Come vi anticipavo prima, le potenzialità sono infinite, ma se si parte proprio da zero anche le difficoltà da superare ed il tempo da investire vanno seriamente presi in considerazione.
Esistono anche in questo caso delle alternative, delle scorciatoie, ne presento solo alcune sempre con l’unico obiettivo di offrirvi una panoramica generale per poter prendere delle decisioni ed affrontare serenamente lo sviluppo del vostro sito parrocchiale.
Esistono delle soluzioni in rete, gratuite, perché derivano da progetti “open source”, progetti nei quali una vasta comunità di sviluppatori si “associa” per contribuire alla realizzazione di un prodotto informatico, un software. Anche nel caso del web esistono dei prodotti di questo tipo. Sono delle soluzioni che hanno un nome un po’ strano CMS, dall’inglese Content Management System, Sistemi per la gestione dei contenuti. E’ proprio l’esigenza cardine di qualsiasi sito web, gestire dei contenuti e pubblicarli su Internet. Alcune di queste soluzioni sono molto famose vi faccio solo un paio di nomi Joomla (Sito web Joomla) e Word press (Sito web Wordpress).
Vi spiego brevemente il concetto poi deciderete voi se approfondire o meno la tematica, anche in questo caso molto vasta. Un CMS è un prodotto software che si installa come ogni altro applicativo sul vostro spazio web. Sempre tramite il browser mette a disposizione un’interfaccia di amministrazione attraverso la quale in modo semplice ed intuitivo si possono effettuare, dopo una breve fase di configurazione e senza avere alcuna competenza tecnica, moltissime operazioni. Si può decidere il template di un sito, sia graficamente che in termini di disposizione dei contenuti, si possono pubblicare sempre molto agevolmente, articoli, immagini e documenti. Il CMS ha una specie di motore interno che "prende" i vostri contenuti e le vostre "indicazioni" e le traduce in un sito (dinamico) vero e proprio. Chi utilizza l’amministrazione del CMS non deve conoscere alcuna tecnologia di sviluppo software, grafica o di gestione della base dati, pensa a tutto il CMS. Superato un piccolo scoglio iniziale per effettuare l’installazione (comunque sempre ben documentata) l’utilizzo è generalmente sempre semplice ed intuitivo. Nel caso della realizzazione di un sito web parrocchiale questa soluzione non presenta limitazioni particolari per cui è generalmente consigliabile.
Un altro vantaggio dei CMS è che consentono una gestione multi-utente per cui risulta abbastanza semplice creare degli account dedicati ad altri utenti (le persone che vi possono aiutare nella redazione del sito parrocchiale) e fornire anche a loro, con gli stessi intuitivi meccanismi, la possibilità di aggiornare anche quotidianamente i contenuti del sito parrocchiale. Non è male vero? Ognuno da casa sua, utilizzando solo il browser e senza avere alcuna competenza tecnica (se non l’uso di base del PC) può contribuire al progetto.
Tanto per fare un po’ di chiarezza, vi riassumo i tre approcci che potete seguire indicando (molto approssimativamente), tempi, vantaggi e svantaggi:
1. Realizzazione di un sito parrocchiale con Sviluppo web classico (HTML, CSS, JAVASCRIPT, ASP, PHP, ACCESS, MySQL, altro…)
Tempi di realizzazione di un sito statico semplice (circa 10 pagine): 1 mese
Tempi di realizzazione di un sito dinamico (funzionalità forum ed accessi dedicati): 3 mesi
VANTAGGI: potete acquisire padronanza di questi strumenti, avete un controllo completo della grafica e delle funzionalità del vostro sito.
SVANTAGGi: necessaria una formazione tecnica-teorica di base di alcune settimane, possibilità di commettere molti errori nelle fasi inziali
2. Realizzazione di un sito parrocchiale con strumenti semiautomatici (Front Page, Dreamweaver, altri)
Tempi di realizzazione di un sito statico semplice (circa 10 pagine): 10 giorni
Tempi di realizzazione di un sito dinamico (ad esempio solo funzionalità messaggeria ed accessi dedicati): 2 mesi
VANTAGGI: potete acquisire padronanza di questi strumenti, avete un discreto controllo della grafica e delle funzionalità del vostro sito.
SVANTAGGi: necessaria una formazione tecnica-teorica di base di alcuni giorni, possibilità di commettere alcuni errori dovuti alla poca esperienza. Template grafici semplici ed essenziali. Se qualcosa non funziona la risoluzione delle problematiche potrebbe rilevarsi difficoltosa.
3. Realizzazione di un sito parrocchiale con CMS Open Source (Joomla, Wordpress, altri)
Tempi di realizzazione di un sito statico semplice (circa 10 pagine): 10 giorni
Tempi di realizzazione di un sito dinamico (ad esempio solo funzionalità messaggeria ed accessi dedicati): 15 giorni
VANTAGGI: potete acquisire padronanza di questi strumenti, avete un controllo parziale della grafica e delle funzionalità del vostro sito. Template grafici anche molto evoluti. Buona disponibilità di supporto ed assistenza tecnica su siti e forum on-line. Gestione multi-utente
SVANTAGGi: necessaria una formazione tecnica-teorica di base di alcuni giorni. Difficoltà crescenti per la realizzazione di funzionalità dinamiche più avanzate, chat, forum, altro…
Scelta del servizio di hosting
Passiamo, prima che il sonno prenda il sopravvento, all’ultima parte dell’articolo dedicata ai servizi di hosting. Esistono in Rete decine di offerte anche molto articolate di registrazione domini, spazi web, server di tutti i tipi. Per scegliere è opportuno prima farsi una domanda: cosa mi serve? Questa risposta è funzione del tipo di sito che avete scelto di realizzare.
Sito parrocchiale statico – Requisiti minimi da richiedere al provider:
registrazione dominio + spazio web base (nessuna tecnologia ASP, PHP, ACCESS, ecc) + spazio web 500MB
Sito parrocchiale dinamico – Requisiti minimi da richiedere al provider:
registrazione dominio + spazio web base + tecnologia server ASP o PHP,supporto ACCESS, MySql o altro ecc + spazio web >1GB
Fate molta attenzione, nel caso in cui abbiate scelto di sviluppare un sito con un CMS, a verificare che il servizio di hosting supporti e consenta esplicitamente l’installazione di tale CMS nel proprio spazio web. Alcuni provider rifiutano espressamente questi prodotti per ragioni di sicurezza o commerciali.
Se ipotizzate un traffico, in termini di visitatori al mese, inferiore a 50.000, qualsiasi spazio web economico è adatto. Esistono soluzioni a partire da 10 euro l’anno (vedi ad esempio www.tophost.it o www.aruba.it).
Esistono soluzioni anche super-economiche, di provider che offrono spazio web gratuito, anche con tecnologie server, in cambio dell’inserimento di un banner pubblicitario nelle pagine del vostro sito. Esistono anche servizi dove, piuttosto che registrare un dominio di primo livello (www.miaparrocchia.it) e sostenerne i relativi costi, si può scegliere un dominio di secondo livello ed avere quindi un indirizzo del tipo: miaparrocchia.splinder.com
Potrebbe essere una buona soluzione per fare un po’ di esperienza con le pagine web e solo successivamente trasferire tutto su un dominio di primo livello con uno spazio web dedicato. Ricordiamoci che un buon obiettivo che non dobbiamo mai dimenticare è il seguente: non sprecare tempo e denaro. Ci sono tante persone e tante attività nella nostra comunità parrocchiale che hanno bisogno di noi, sia economicamente che in termini di tempo ed energie fisiche…
Per ora mi fermo qui, continueremo con la terza parte dove affronteremo altri temi: diritto d’autore, privacy, redazione dei contenuti, risorse on-line di grafica, immagini, clip art, template ed altro…
A presto ;-)
Dav
Complimenti per le tue descrizioni, potresti cortesemente inserirci la terza parte ?Saluti.
mia mail: pantaleo.lezzi@teletu.it